L'ultima mia gara, come ultra, in questo 2019 sarà, come da sei anni a questa parte, il Wien Rundumadum (WRU).
Che in italiano è il giro attorno alla città di Vienna. Giro da 130 chilometri con un po' meno di 2000 metri di dislivello positivo. Partenza, come da due anni a questa parte, vicino alla sede dell'ONU, in posizione abbastanza centrale, alle ore 5:30 di sabato mattina 2 novembre.
La mappa del percorso si trova su questo link, mentre il live della gara su questo link.
Arrivo a questo appuntamento in uno stato un po' particolare, dove le gare degli ultimi due mesi cominciano a farsi sentire nelle gambe, specialmente nel piede destro.
In ogni modo, questa è una manifestazione che mi piace molto e, anche se il percorso non mi è nuovo, non ho rinunciato in queste settimane ad una perlustrazione del tracciato.
Quest'anno ci saranno due piccole variazioni, ma non credo che influenzeranno la navigazione più di tanto.
Per chi volesse tentare l'approccio ad una gara a chilometraggio a tre cifre, il WRU è certamente una gara indicata. L'alta percentuale di DNF (non hanno terminato la gara) sta ad indicare che chi ha tentato, magari per la prima volta, ha però sottovalutato l'evento. Per me è sempre difficile capire cosa passa nella testa di chi abbandona. Ma normalmente sento argomenti molto ragionevoli e anche raggiungere magari la soglia dei cento non è da sottovalutare.
WRU, la sfida continua.
martedì, ottobre 29, 2019
mercoledì, ottobre 23, 2019
Nuova gara
Altra settimana, altra gara. Questa volta al Prater, nella classica gara di beneficenza organizzata, come ogni anno, dal mio gruppo sportivo "Freunde des Laufsports".
Ancora menomato dalle fatiche della domenica precedente nella maratona di Colonia, ho pensato più che altro a non farmi male. Infatti ho un piede che non è in perfette condizioni e a due settimane dal Wienrundumadum non vale la pena forzare. Ne è uscita una gara in 45' sui dieci chilometri, un ritmo che non mi ha rattristato più di tanto. La classifica si trova qui.
Ancora menomato dalle fatiche della domenica precedente nella maratona di Colonia, ho pensato più che altro a non farmi male. Infatti ho un piede che non è in perfette condizioni e a due settimane dal Wienrundumadum non vale la pena forzare. Ne è uscita una gara in 45' sui dieci chilometri, un ritmo che non mi ha rattristato più di tanto. La classifica si trova qui.
Inversione di marcia |
Ancora presenti le tracce sulla Hallee per guidare l'auto che ha fatto da pacer nel tentativo, riuscito, di correre una maratona in 1h:59' |
Ultima inversione prima del traguardo |
lunedì, ottobre 14, 2019
Maratona di Colonia
Aspettando il Wien Rundumadum (WRU) del prossimo 2 novembre, ho seguito il gruppo aziendale che si è iscritto alla maratona di Colonia la scorsa domenica 13 ottobre. Una gara alla quale volevo partecipare solo in veste di pacer, ma all'ultimo momento è mancato il corridore al quale dovevo fare da pacer. Così sono partito in solitaria in una maratona, che non ho preparato per nulla, nel mezzo di due ultra come Adamello e WRU distanti sei settimane.
Visto gli allenamenti delle ultime due settimane, improntati sulla velocità, non ho fatto fatica a partire subito dietro al pacer delle 3h e 15. La strategia ha funzionato fino quasi alla mezza (passaggio in 1h:39':17"), ma poi ho continuato con un costante e lento declino.
Così ho continuato del mio passo divertendomi nell'atmosfera festante di Colonia, una città che ha il carnevale nel sangue tutto il tempo dell'anno. E la maratona non può essere altro che una nuova scusa per una festa.
Il traguardo l'ho tagliato con uno split positivo non indifferente dopo 3h:37'. Un margine, però, del tutto sufficiente per assaporare in tranquillità il Kölsch nel ristoro dell'arrivo.
Ultimi chilometri |
Verso metà percorso |
Arrivo |
Traguardo sul tappeto rosso |
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