mercoledì, novembre 13, 2013

Dubbi e domande



Sono le domande che sto cercando in questo periodo, per le risposte, sempre che ci siano, c'è tempo.
Con quale spirito riprendo qualche allenamento per trascorrere serenamente questa fase autunno-invernale, con le sue corte giornate, i bui, il freddo e presto anche il gelo?
Con uno spirito leggero e con qualche analisi in vista di quello mi aspetterà nei prossimi mesi. Come affrontare la preparazione? Dipende da come si svolgerà la prossima stagione, quali gare affrontare, sfide che perlopiù sono già definite. Veramente è così?
Se nelle ultime due stagioni sono uscito dall'inverno con due infortuni che hanno compromesso tutta la stagione primaverile, mi sembra sia arrivato il momento di cambiare qualcosa. Al bando le uscite lunghe, che poi dovrebbero essere anche lente, per lasciare spazio a sessioni brevi ma veloci. O forse no. Mi lascio guidare dall'istinto, nessuna tabella in particolare, nessun obbligo, nessun dovere.
Devo trovare la giusta lunghezza d'onda che mette in sintonia corpo e mente per arrivare a completare sforzi che, al momento, mi sembrano irraggiungibili. Già, ma come fare?

mercoledì, novembre 06, 2013

Fine della stagione



Anche se mancano due mesi alla fine dell'anno la mia stagione della corsa è ormai finita. Ora sto preparando quella nuova in modo un po' differente rispetto agli anni passati. Prima di guardare alle gare della prossima stagione è doveroso uno sguardo a quella appena passata.
Primi mesi dell'anno in buona condizione dedicati alle gare di cross. Condizione che si è spezzata a fine febbraio con gli infortuni ai tendini d'Achille. Tre mesi passati tra alti e bassi dove però sono riuscito a svolgere tutte le gare che mi ero prefissato, seppure senza una preparazione adeguata. Maratona di Vienna, quella del Welsch e poi l'ultra in montagna a Veitsch. Il preludio per il Drindltal Extreme, la gara più lunga e entusiasmante della stagione. Con l'ottima condizione psicofisica che ne è scaturita, sono riuscito a completare, a fine settembre, la maratona di Berlino col personale. Sei giorni dopo, la sei ore di Schwechat ai limiti dei settanta chilometri. Un'annata da incorniciare.
Per quanto riguarda questo blog, una bella sorpresa è stata la traduzione in tedesco da parte degli organizzatori del resoconto della mia gara Dirndltalextrem. Il mio interesse si è spostato decisamente sulle gare di lunga durata, nel 2014 cercherò una conferma.