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mercoledì, novembre 08, 2023

WRU numero 10 da leggenda

 

Arrivo dopo 130km

Anche quest'anno sono al via del Wien Rundumadum, il giro attorno alla città di Vienna. Il meteo è ideale per correre e la giornata è splendida. Il via è sempre troppo presto, quando è ancora buio e la sveglia suona alle tre del mattino. Sulla metropolitana incontro chi ancora deve andare a letto, ma alla fine ritrovo un paio di corridori. Niente a che vedere con la massa che raggiunge la partenza della maratona di Vienna, però, casualmente, la stazione è la stessa.  Alle 5:30 il via per un'inaspettata partenza in prima fila. Partire così davanti è bello per le foto iniziali, ma poi bisogna convivere col fatto che si viene superati da diversi corridori. A me non preoccupa più di tanto e proseguo del mio ritmo. Quest'anno mi sono equipaggiato di bevande isotoniche e gels per vedere se riesco a correre meglio in quanto, nelle precedenti edizioni, ho sempre preferito un cibo solido per evitare mal di stomaco. Le temperature sopra la media di questo periodo fanno si che le fontane dell'acqua siano aperte lungo tutto il percorso e così non ho bisogno di fermarmi necessariamente ai primi due ristori. Una procedura che mi fa recuperare diverse posizioni e che mi da l'illusione di correre come ai bei tempi. Verso metà percorso, però, comincio ad avere problemi di mal di pancia. Mi rallentano non di poco e devo anche effettuare una sosta non prevista che sembra risolutiva. Riprendo, ma non ritrovo la velocità di prima, però riesco sempre a correre. Al quarto e quinto ristoro mi concedo una pausa con un po' di minestra, che mi rimette in sesto, anche se le gambe nelle poche salite rimaste non sembrano performanti come gli scorsi anni. In compenso viaggiano molto bene sull'asfalto pianeggiante. All'ultimo ristoro intravedo un possibile concorrente e quando si ferma per rifornirsi, proseguo diritto come ho fatto nelle ultime due edizioni guadagnando una posizione. Evidentemente il mio fisico ha voglia di fare bene e negli ultimi sette chilometri finali riesco anche a migliorare di altre due posizioni. Il tempo finale ufficiale è di 15h:31', anche se la foto sopra a sinistra indica qualche secondo in meno, per la tredicesima posizione finale. Per un posto nei primi dieci quest'anno avrei dovuto correre sotto i 14h:40', un tempo che, in dieci edizioni, sono riuscito a battere solo due volte. La classifica finale si trova qui.

Una volta tagliato il traguardo, largo ai festeggiamenti dove ricevo la sorpresa del premio speciale riservato a quelli che hanno terminato  tutte le dieci edizioni fin qui disputate. Lo stato acquisito ora è: WRU Legende! 

Ecco il dettaglio di tutte le mie 10 edizioni (5 volte nelle 15 ore, 3 nelle 16, 1 nelle 14 e 1 nelle 13):

Anno    Tempo    Posizione

2014    15h:28'    13

2015    14h:36'    9

2016    16h:39'    25

2017    13h:35'    5

2018    15h:25'    10

2019    16h:18'    18

2020    16h:16'    11

2021    15h:13'    10

2022    15h:46'    10

2023    15h:31'    13


Si parte

Partenza

I primissimi chilometri

Metà percorso al ristoro personale
vicino casa

Riconoscimento "Leggenda"

I tre corridori che hanno completato tutte 
e dieci le edizioni

Premiazione speciale





giovedì, ottobre 19, 2023

Backyard di Seekirchen

In der That gehört Abwesenheit alles Zieles, aller Grenzen, zum Wesen des Willens an sich, der ein endloses Streben ist.[...] Jedes erreichte Ziel ist wieder Anfang einer neuen Laufbahn, und so ins Unendliche.
[Arthur Schopenhauer, Die Welt als Wille und Vorstellung]

 14 Ottobre 2023 Backyard di Seekirchen am Wallarsee. Posizione 12-mo su 104 partenti. Ho smesso alla mia ventunesima ora di gara per problemi di stomaco. Il problema principale è stata l'alimentazione durante le ore notturne, dove il crollo delle temperature e la pioggia hanno causato un incremento notevole del consumo delle mie energie. Il tentativo di somministrare più calorie si è concluso con la ribellione dello stomaco. 

Nella classifica finale della serie (4 gare del circuito austriaco, dove in 3 sono partito), ho concluso al sesto posto uomini con 57 Yards. Davvero un risultato non male, che conferma una base solida da cui partire. 

Il dettaglio dei miei giri:

Result Details

#

TIME START

TIME CHECK

TIME FINISH

Backyard (mm:ss)


chill time (mm:ss)

1

(09:00:40)

(09:23:52)

09:52:02

51:53

 

08:06

2

(10:00:43)

(10:24:04)

10:52:02

51:52

 

08:07

3

(11:00:44)

(11:24:09)

11:51:59

51:50

 

08:09

4

(12:00:43)

(12:24:20)

12:52:52

52:43

 

07:16

5

(13:00:38)

(13:23:57)

13:51:47

51:37

 

08:22

6

(14:00:39)

(14:24:14)

14:52:13

52:04

 

07:55

7

(15:00:37)

(15:24:22)

15:52:57

52:48

 

07:11

8

(16:00:34)

(16:24:00)

16:51:32

51:23

 

08:36

9

(17:00:31)

(17:24:25)

17:53:02

52:53

 

07:06

10

(18:00:28)

(18:24:06)

18:52:29

52:20

 

07:39

11

(19:00:24)

(19:25:33)

19:52:20

52:11

 

07:48

12

(20:00:20)

(20:24:24)

20:52:09

52:00

 

07:59

13

(21:00:19)

(21:24:47)

21:53:07

52:58

 

07:01

14

(22:00:19)

(22:23:56)

22:53:05

52:56

 

07:03

15

(23:00:20)

(23:24:23)

23:50:26

50:17

 

09:42

16

(24:00:16)

(24:23:49)

24:50:19

50:10

 

09:49

17

(25:00:15)

(25:22:19)

25:47:48

47:39

*

12:20

18

(26:00:12)

(26:23:24)

26:50:35

50:26

 

09:33

19

(27:00:15)

(27:24:58)

27:53:36

53:27

 

06:32

20

(28:00:13)

(28:25:43)

28:54:31

54:22

 

05:37



Partenza dell'ottavo giro (ottava ora di gara)
Sempre in ultima posizione

Classifica finale della serie: 6-sto 
posto con 57 Yards


domenica, settembre 10, 2023

2023 Swiss Peaks 360: DNF o DNS?

appena prima del ritiro

 Il 3 settembre alle 10 del mattino sono a Oberwald (Svizzera Vallese) al via del mio terzo Swiss Peaks 360. Mi sento molto bene, il meteo è fantastico così come i panorami. Troppo bello, troppo facile? Forse. Dopo neanche un paio di chilometri la mia gara è virtualmente finita. La ragione? Il mio piede destro va a finire in un buco in un tratto di falsopiano erboso e, nonostante i bastoni di supporto, si distorce in maniera fatale.  Non mi fermo neanche, forse più per ignorare il problema, ma il dolore è forte e devo rallentare. Riesco a raggiungere il primo ristoro di Ulrichen e mi illudo di poter continuare. La successiva salita su una bella forestale in piano mi entusiasma, recupero posizioni, ma nel frattempo la caviglia si gonfia. Così quando comincia la discesa, il piede non ha più nessun controllo laterale e al primo appoggio obliquo si rigira di nuovo. Questa volta definitivamente. Si tratta solo di capire se sia in grado di raggiungere il ristoro successivo, oppure chiamare i soccorsi in quota. Dico ai miei soci, un po' preoccupati, che non è un problema e con molta calma e qualche sosta riesco a completare la discesa. In fondo valle, alle 16:45 al primo cancello orario sforato, il direttore di gara mi aspetta per sincerarsi delle mie condizioni e prendere atto del mio inevitabile ritiro.

In questi miei 14 anni di gare, mi sembra che sia la seconda volta che mi tocca smettere per un infortunio in gara. La prima che sfocia in un DNF, in quanto, nella volta precedente, venni classificato lo stesso nella competizione a chilometraggio inferiore (5 Km invece della mezza maratona dopo una lesione al polpaccio destro).  Che dire? C'è delusione, fa parte del gioco, anche se nel buco, su 252 partenti, ci sono finito solo io.  E poi tutte le varie supposizioni, tipo non potevo partire calmo come le altre volte? Se mi fossi allenato di più su terreni sconnessi e nuovi invece di quelli dove conosco ogni pietra? Come ho fatto a non vedere il buco, ho bisogno di nuovi occhiali? Il nuovo modello di scarpa è davvero come quello dello scorso anno? E via di questo passo. Una cosa però sembra confortarmi, vale a dire il fatto che l'infortunio sia arrivato subito e non, per esempio, al secondo o terzo giorno quando ormai la gara sembra correre su due binari e inarrestabile. 

DNS allora? No, non proprio. Sono partito, ma ho finito subito, magari anche solo per sfortuna. Ma alcuni mi fanno notare che ad una certa età, in questo tipo di gare lunghe, uno potrebbe anche fare il pensiero di lasciarle perdere. È ancora presto per fare annunci, ma mi sembra che, finalmente, qualcuno sia riuscito a sbloccare un mio tasto motivazionale, che, per quanto riguarda le mie gare di ultra trail, sembrava inceppato a tempo indeterminato.  

La classifica finale (pos 249 su 252 in stile Backyard) si trova qui

L'illusione di riuscire ancora ad andare


Niente da fare ormai