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martedì, maggio 14, 2024

Trail Backyard a Ternberg

Classico arrivo tra gli applausi,
a corridori già schierati
Il personaggio con gli occhiali da vista
è il vincitore della gara

La mia carriera di corridore da Backyard passa per il paese di Ternberg, dove si corre una tradizionale Backyard, però su percorso da trail. Sono 354 i metri di dislivello postivi, altrettanto quelli negativi, sul classico chilometraggio di 6.7 km (media max consentita:  9' al Km). In una splendida giornata, direi quasi estiva, mi porto in Alta Austria a due ore di macchina da Vienna. La sveglia suona al solito orario improponibile, ma tant' è, che il corridore nei suoi anni Best Age di notte non dorme molto. In compenso, vorrebbe farlo mentre guida e arrivare alla punzonatura con gli occhi aperti senza vedere le scintille del guard rail è già un'impresa. Bello questo posto in mezzo ad una splendida valle dell'Enns, appena dopo Steyr, che, assieme ad Umberto Smaila,  vantano una citazione nel film Jackie Brown di Tarantino. 

Dopo uno sguardo alla classifica dello scorso anno, dove il primo ha completato solo 16 giri, non posso certo fare sogni di passare diverse notti sul circuito di gara. Già cinque giri sarebbero un buon risultato. Dopo un sonnellino pre-partenza, il via alle 9 in punto per i 120 corridori iscritti alla gara. Parto, come al solito, nelle retrovie. Ad un certo punto chiedo alla ragazza che mi precede se conosce il percorso. Mi risponde di no e le chiedo se riusciamo ad arrivare in tempo al traguardo. Mi risponde di si, ma comunque fa lo stesso. Per me, però, non fa lo stesso e cerco di sveltire il passo. La salita è lunga e tutti quelli che riesco a vedere, camminano. Per la corsa aspettiamo la discesa, tanto c'è tempo. Però la discesa, a quanto pare, con tutta la pioggia degli ultimi due giorni, è un mare di fango, è tecnica e nasconde insidie ad ogni appoggio. Non mi pare il caso di rischiare una caduta qua in mezzo al primo giro e così procedo col passo del camminatore sulle uova. Una volta raggiunto il paese cambio passo. Uno sguardo al cronometro mi lascia di sasso: sono già a 57 minuti ed il traguardo non si vede ancora, nel compenso c'è una salita da percorrere. Esterrefatto taglio il traguardo del primo giro in  59':45", solo quindici secondi prima del cut-off.  Ho solo il tempo di riempire la borraccia che subito devo ripartire. Qui decido che devo cambiare strategia, ma non so in quale frangente del percorso posso incrementare il mio ritmo. Correre in salita? Potrei anche farlo, poi dopo tre giri posso anche già salire in macchina e tornare a casa. I pochi punti facili del percorso già li corro a ritmo maratona, mi rimane solo la discesa tecnica nel bosco, ma con le mie scarpe e lo scarso allenamento su questo tipo di percorso, rimango molto perplesso. Decido di cambiare le scarpe e di usare quelle con una suola più adatta al fango. Per questo, però, ho bisogno di almeno due minuti di margine al traguardo. Con qualche derapata riesco nell'intento fermando il cronometro del secondo giro sui 58':07". Un tempo appena sufficiente per riuscire a cambiare le scarpe e fare scorta di cibo. Le nuove scarpe le sento come due ferri da stiro ai piedi, però almeno in discesa sono molto stabili. Il cronometro del terzo giro è ancora impietoso, ma almeno vedo ancora il numero 58 dei minuti. Tutto sommato mi sembra di aver trovato un ritmo. Certo il margine d'errore che ho disposizione è praticamente nullo, ma mi sento tranquillo. Nel frattempo si è radunata una piccola folla molto festosa nei pressi dell'ultimo chilometro, appena finita la discesa tecnica. Ogni giro che passa, le facce degli spettatori sono sempre più incredule. Mi chiedono se farò ancora un altro giro. Rispondo certo e  la media sul giro diventa un 59' basso. Rifornirmi al traguardo con così poco tempo a disposizione è un'impresa, ma gli addetti al ristoro mi sono di grande aiuto.  Quanto vorrei cinque minuti tranquilli. Arrivare al traguardo quando tutti gli altri corridori sono già schierati per la ripartenza è una sensazione molto strana, in ogni modo sembrano tutti molto divertiti, me compreso. 

Passato indenne il quinto giro, al sesto mi sembra che tutto proceda ancora per il meglio. Il percorso diventa sempre più asciutto e il mio ritmo sembra molto preciso. Però, c'è sempre un però, alla fine della discesa un crampo alla coscia posteriore destra mi costringe a mollare la corsa. Non a lungo, però i secondi che ho di margine sono così pochi. Quando il crampo finalmente molla, riparto a tutta con un grande sprint. Il cronometro ufficiale dice che ho finito il sesto giro in 59':57". Appena taglio il traguardo sento lo speaker dire  che sono riuscito a finire la mia gara in tempo. Gara finita? Non penso proprio. Così, con ancora il fiatone, mi giro e riparto per il settimo giro senza rifornimento con nulla  da bere e da mangiare. In questi primi metri, invece di correre come al solito, però riesco solo a camminare. Piano per giunta. Una ragazza molto più avanti di me gira e torna indietro perché è stanca di continuare. Le chiedo se lo devo fare anch'io. Mi risponde che sono un matto. 

Con circa zero probabilità di finire il giro numero sette entro i sessanta minuti, procedo come se stessi grattando un grattino da venti euro coi simboli del pentapartito. Voglio lo stesso terminare il settimo giro. Nel tratto finale, in mezzo al pubblico festante, guardo l'orologio per la prima volta in questo giro, che, impietoso, segna già un tempo di 61'. Saluto per l'ultima volta queste simpatiche persone, che si concedono un brindisi in mio onore. Resisto alla voglia di unirmi a loro e proseguo del mio passo. Al traguardo arrivo in 66 minuti circa e questa volta non posso più ripartire, anche se lo volessi. Che gara!

La classifica finale si trova qui:  https://my.raceresult.com/252422/.

Dettaglio gara del mio orologio



Dettaglio sul giro:

Lap     START             FINISH     Backyard        chill time

1     (09:00:13)     09:59:48     59:45     00:14

2     (10:00:17)     10:58:10     58:07*         01:52

3     (11:00:12)     11:58:54     58:51     01:08

4     (12:00:14)     12:59:23     59:20               00:39

5     (13:00:16)     13:59:18     59:16     00:43

6     (14:00:11)     15:00:00     59:57     00:02








sabato, marzo 25, 2023

Mezza Maratona a Vienna Nr 3

Ciao mi chiamo Christian e sto partecipando alla mini serie delle mezze maratone a Vienna consacrata all' Orso Polare. La prima mezza di gennaio è andata bene, intorno all' 1h:41', la seconda meglio ma non sotto l'ora e quaranta di un nulla. Altra beffa,  alla fine un tizio che sembrava mio nonno mi ha rapinato la posizione sulla linea del traguardo per un decimo di secondo. In questa terza ed ultima gara della mini serie proverò finalmente a stare sotto l'ora e quaranta. Parto bene, tranquillo e riconosco subito il tizio della rapina della gara precedente: porta una divisa di un gruppo sportivo che non esiste neanche più. Ce l'ho sott'occhio e si vede che è partito più forte di quanto riesca a tenere. Tant'è, inizia il secondo giro e si vede che cala, adesso lo supero. Non un gran affare, questo qui mi s'incolla dietro e gli faccio da scia, aspetta che faccio il contrario. Lo lascio passare e vediamo cosa succede. Il ritmo è ottimo, molto meglio delle altre volte e in questo terzo e ultimo giro non voglio mollare la presa. Mancano quattrocento metri al traguardo e un paio di persone ci hanno già superato. Questo qui davanti è già bello cotto, adesso lo supero. Facile facile, ora non mi resta che tenere. Ups, ma da dove salta fuori questo? Mi supera ai 150 metri come se niente fosse? Mi dispiace per te, ma oggi non mi va di farmi fregare ancora la posizione sul traguardo. Gli mollo uno scatto che gli sbianco gli ultimi capelli di altro colore che gli sono rimasti e vediamo cosa risponde.  


Alla mia terza mezza maratona di Vienna sono fiducioso di fare bene, le gambe riescono finalmente a digerire degli allenamenti decenti e sono curioso di vedere il risultato in gara. Finalmente riesco a partire con un ritmo costante che tengo per i primi due giri. Al terzo giro non vedo il perché dovrei mollare. All'ultimo chilometro prima del traguardo, però, sono già cotto e nella vaschetta. Mi sa che oggi lo sprint finale lo risparmio per la maratona di Vienna. Però sto tizio qua che ai 400 metri mi supera come se fossi alla frutta proprio non mi va giù, anche perché rimane nel mirino. Apetto i 150 metri e parto in progressione. Visto, l'ho bruciato. Momento, ai 70 metri mi risupera con un scatto che mi pietrifica. Rispondo per quel che posso ma mi guarda, sorride e mi tiene a bagno maria. Il crononometro impietoso (come se non lo sapessi) dice venti centesimi dietro. Però caro Christian mi sono proprio divertito e ti faccio i miei complimenti con stretta di mano e abbraccio.   

I mio tempo finale è di 1h:36':53". Dettaglio dei giri: 31':54", 32':31" e 32':27". La classifica finale si trova qui. Nella classifica della serie (vengono presi i due migliori risultati) un ottimo 18-emo posto con la graduatoria completa qui.

Riscaldamento

Metà gara

Col patron della corsa



venerdì, marzo 10, 2023

Mezza Maratona a Vienna Nr 2

 


Seconda tappa dell'Eisbärlauf di metà febbraio. L'allenamento procede bene e mi chiedo se in gara 2 riuscirò a fare meglio dell'appuntamento di gennaio. Un clima questa volta molto diverso, che non ha niente a che vedere con un  meteo caro gli orsi polari, che poi sono la mascotte di queste mezze maratone. Mi trovo pioggia, sole e vento così che ogni giro da sette chilometri ha la sua stagione. Il primo giro in 31':59" è una mera illusione, il secondo in 33':21" mi fa sperare di tenere e il terzo in 34':31" è da vero panico. In ogni modo il tempo finale netto è di 1h:39':53", che è ancora un tempo con un tre che segue l'uno, mi va più che bene. La classifica finale si trova qui. L'ultima tappa della serie a metà marzo.

domenica, gennaio 29, 2023

Mezza Maratona a Vienna Nr 1


Non è quasi cominciato il nuovo anno che già mi ritrovo in gara. Questa volta una mezza maratona qui al Prater di Vienna. Una giornata uggiosa, fredda che non fa venir voglia di alzarsi presto per andare a ritirare il pettorale e presentarsi al via. Rimango stupito dal gran numero di persone che, come me, questa mattina hanno fatto la stessa scelta. Evidentemente il clima delle gare podistiche sta cambiando. 

Per quanto mi riguarda sono veramente curioso di vedere quello che riuscirò a combinare. Nella gara di San Silvestro sui 5 km  e rotti mi sono trovato al traguardo un tempo abbastanza lento e non ho grandi aspettative. Il mio orologio, che vuole fare lo smart,  mi dice che nella mezza maratona non mi devo aspettare più di un 1h:44'. Gli do fiducia e mi dico che sarebbe già un ottimo risultato nel caso ci riuscissi. 

Il percorso prevede tre giri da 7km al termine dei quali è facile vedere con quale ritmo si sta andando. Riesco ad effettuare i primi due giri in 32' e in 33'. All'inizio del terzo e ultimo giro mi sembra proprio realistico un tempo finale con 1h e un 3 subito dopo, basta non crollare. Ci riesco bene e così mi aggiudico un bel 1:39':12" che mi garantisce il 50-emo posto e il 15-mo di categoria. La strada intrapresa per ritrovare un po' di velocità mi sembra ora quella giusta. Il prossimo 19 febbraio si replica, mentre la classifica finale si trova qui

In questo periodo avrei dovuto partecipare alla Grande Corsa Bianca sull'Adamello, ma anche quest'anno, purtroppo, non riesco ad essere al via.


domenica, gennaio 01, 2023

Gara di San Silvestro 2022

Dopo tre anni di pausa sono tornato ai nastri  di partenza della gara di San Silvestro qui a Vienna. Una prestazione che rivela il mio stato di forma attuale nelle distanze corte. Paragonata con la prestazione del 2017 ci sono due minuti di differenza, un po' troppi per essere giustificati con il passaggio alla nuova categoria M50.


Questo il dettaglio di tutte le mie partecipazioni:

Silvesterlauf - 5.325m

2009-12-31

0:24:47

495

Silvesterlauf - 5.325m

2010-12-31

0:21:24

139

Silvesterlauf - 5.325m

2011-12-31

0:20:44

99

Silvesterlauf - 5.325m

2012-12-31

0:20:52

110

Silvesterlauf - 5.325m

2013-12-31

0:20:03

82

Silvesterlauf - 5.325m

2014-12-31

0:20:41

87

Silvesterlauf - 5.325m

2017-12-31

0:21:28

110

Silvesterlauf - 5.325m

2019-12-31

0:26:37

805

Silvesterlauf - 5.325m

2022-12-31

0:23:37

222





domenica, ottobre 10, 2021

Aspettando il WRU: gara Kahlenberglauf

 In questa fase di preparazione al Wien Rundumadum (WRU) sono tornato sulle strade di Kahlenberg Dorf per la classica gara del Kahlenberg (8,4Km per 490D+). Gara che ho già effettuato 4 volte, sempre sullo stesso identico percorso, nel 2013 (44':22"), 2015 (45':59"), 2016 (46':52") e 2017 (49':17"). Interessante il fatto che, con gli anni, il tempo finale di questa breve  gara si sia sempre alzato, mentre quello delle ultra, come l'Adamello o Dirndltal, si è, invece, abbassato. 

Ho avuto veramente voglia di tornare a gareggiare su una gara corta e veloce, più che altro per vedere se, finalmente, le gambe cominciano a recuperare dal grande tour de force di agosto e settembre. Quest'anno, solo al primo giorno del Hochwechsel Trail mi sono cimentato su una 10Km, ma con due giorni successivi di gare su ben altre distanze e fatiche, il mio unico pensiero è stato quello di arrivare al traguardo con gambe molto fresche.

A Kahlenberg Dorf, invece, è stata tutt'altra cosa. Temperatura molto bassa, per me ideale, e terreno asciutto. Sorprendentemente  sono riuscito ad andare in contro tendenza facendo registrare un tempo finale di  49':04" per la 28-ema piazza,  meglio del 2017.  Non credo che questa gara abbia un valore per il WRU, ma mi è servita per inquadrare lo stato delle gambe e dei piedi. Ci sono volute diverse settimane, ma finalmente sembrano tornati ad un livello accettabile, sopratutto in discesa. E con tre settimane ancora a disposizione  per recuperare, la gara del WRU è prevista per il 30.10.2021, il barometro della condizione non può altro che cambiare tendenza, anche se la strada è ancora molto lunga. 

Classifica finale qui.

venerdì, giugno 02, 2017

Trail del salame

I crampi mi hanno bloccato qui
Domenica 28 maggio sono tornato a San Michele Tiorre per correre per il secondo anno consecutivo il Trail Del Salame, gara sugli Appennini parmensi da 36km con 1600 D+.
Condizioni totalmente differenti rispetto al 2016, con caldo e sintomi di allergia al fieno. Ma la difficoltà più grande da superare sono stati i crampi, che mi hanno frenato quando ancora mancavano 15km al traguardo. Mai avuti prima d'ora così forti e intensi. Una volta raggiunto l'arrivo, essi mi hanno poi inchiodato sulla sedia della foto per almeno tre quarti d'ora. Alla fine ci ho messo quasi mezz'ora in più rispetto allo scorso anno per il 36-emo posto finale in 4h:33', confermando ancora di più i problemi che ho avuto in questo mese negli passati, quando il meteo è stato soleggiato.

facile facile quando la strada è asciutta

domenica, aprile 02, 2017

Comincia la stagione del Trail: Lindkogel Trail

Prima salita Jubiläumskreuz
Nel pieno della preparazione della maratona di Vienna, ho deciso di aprire una parentesi nella tipologia di allenamento recandomi alla vicina Bad Vöslau per partecipare al Lindkogel Trail, gara di apertura della stagione trail da 32,8km e 1300 metri di dislivello positivo. È stata la mia terza gara in tre settimane, dopo una breve parentesi a Fischament per classici 10km, terminati con un tempo di 43':16"  non proprio brillante come le altre volte.
La prima edizione del Lindkogel Trail ha visto la partenza di oltre 160 trailer, un numero non male, dove il percorso non ha mai lasciato il tempo per trovare un ritmo tranquillo.
Interessante è il fatto che le mie gambe si siano comportate meglio su terreni che quest'anno non ho ancora provato, come le discese e le salite ripide. I problemi maggiori, invece, li ho avuti nel finale, dove le gambe erano bollite, ma anche nelle parti di leggera pendenza, sia in salita che in discesa.

Altra gara dalla navigazione eccellente, dove alcuni hanno accennato a dei problemi di balissaggio, che per me erano inesistenti. Gara passata assieme a Michele dove per lunghi tratti abbiamo condiviso lo stesso ritmo, ma alla fine ero proprio piantato e non sono riuscito a tenere la sua scia, terminando comunque in un ottimo 3h:39':06".
In ogni modo questo è stato solo un assaggio del prosieguo della stagione improntata ancora sull'ultratrail. Nelle prossime settimane, invece, la divisa è quella di finalizzare la preparazione alla maratona di Vienna ormai alle porte.
La classifica finale del Lindkogel Trail si trova qui.

Al traguardo

domenica, marzo 19, 2017

Ritorno alla gare con la mezza maratona

LCC Eisbäerlauf  3
Dopo diverse settimane di ininterrotto allenamento, ho trovato finalmente il tempo e la voglia per tornare a gareggiare in una mezza maratona. Era dal 2012 che non partecipavo più a questo tipo di gara, e oggi, col numero attaccato alla maglia, mi è tornato subito chiaro il motivo. Per me stare più di novanta minuti ad una frequenza cardiaca vicina, o sopra, al 90% della frequenza massima, è uno sforzo che non riesco ad improvvisare. Sui 5, o magari 10 chilometri, mi risulta più facile, mentre nella maratona il mio ritmo è più tranquillo, senza parlare delle ultra.  Siccome quest'anno sono riuscito ad effettuare delle sessioni in soglia, ho voluto vedere il peso che hanno avuto sulla mezza. Il meteo è stato fresco e decisamente umido, condizioni ideali per scartare un possibile influsso dei pollini, ormai in piena stagione.
In gara sono tornato ad usare un orologio gps, nel mio caso un tomtom 3 nuovo. Non ha avuto molto peso rispetto alle gare fatte senza orologio perché il pace che indica il tomtom è costantemente sballato. Invece quando poi scarico i dati sul computer, i dati risultano corretti. Per me è solo un dispositivo di tracking o al massimo per controllare il tempo trascorso durante la gara.

La gara LCC Eisbärlauf 3 l'ho conclusa in 1h:32':51", solo venti secondi in più rispetto al mio personale segnato nel 2012, con tre giri da sette chilometri fatti sempre impiccato (30':09",30':51' e 31':45"). Al primo giro non sono neanche riuscito a riconosce Michele che mi ha accompagnato per un breve tratto. Un risultato alla vigilia inaspettato. La classifica completa della gara si trova qui.

Prossimi appuntamenti con le gare: domenica prossima con la 10km a Fischament, un classico che ho affrontato già tre volte, e la novità del Lindkogel trail la settimana dopo.