In ogni preparazione non può mai mancare |
Il fatto è che se i volumi sono molto bassi mi risulta abbastanza semplice rimanere lontano dagli infortuni. Infatti, dopo dieci anni di corse ininterrotte, non mi sono ancora infortunato guardando la champions in tv, o meglio, visto che i tempi sono cambiati, sui siti di streaming. La pubblicità della pay-tv dovrebbe provare questo tasto, altro che dieta vegana, scarpe a drop zero, HIT training, uova alla Rocky Balboa, personal training e le ultime novità degli studi danesi sulle corse in montagna. Il vero allenamento a prova d'infortunio è quello delle ripetute davanti alla vecchia tv, che lo smartphone fa ingobbire e ne risente lo stile della falcata. Qualcuno ha mai visto un keniano che manda i messaggi whatsup o si collega con runstrassic? Ecco questa è la verità.
Lo scorso anno di questi tempi viaggiavo a ritmo del personale nella mezza e nella sei ore. Quest'anno, invece, uso il metodo easy cheesy: "Rimanda a dopodomani l'allenamento che hai pensato per domani, perché l'overtraining è meglio prevenirlo che curarlo".
Sono così curioso di vedere i suoi frutti, magari già nel Lindkogel Trail il prossimo 24 marzo. Per la maratona di casa dovrò pazientare altre due settimane fino al 7 aprile.
Poi vedrò cosa mi porterà giugno quando inizierò con le ultra. Per luglio, invece, ho in programma delle novità, ma c'è ancora tempo per definirle a modo.
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