martedì, luglio 02, 2013

Veitsch 54km/2000+, la gara


Sabato 29 giugno è il giorno dell'ultra maratona sul monte Veitsch. Mi iscrivo, nonostante una preparazione precaria, in quanto voglio fare un buon allenamento in vista del dirndltalextrem e provare diverse cose in assetto da gara, come l'alimentazione, la corsa con lo zaino e l'equipaggiamento.
Al mattino presto salgo in macchina con Michele e assieme andiamo a Veitsch per ritirare il pettorale e pacco gara. Michele è anche lui un italiano che lavora qui a Vienna ed ha una grande passione per la montagna. Oggi vuole correre la gara assieme a me adattandosi al mio ritmo. La giornata non è calda, ma il sole è splendido e il cielo è senza nuvole. La gara è un circuito di 54 km, pressoché tutta sterrata e sale fino alla cima del monte Veitsch a 1862 metri. Lo speaker, alla partenza, annuncia che sulla cima più alta ci sono nuvole e 2 gradi. In gara partiamo quasi per ultimi, la mia strategia di giornata è andare con molta calma sulle salite e spingere magari in discesa a partire dal km 40, sempre che tutto sia in ordine. La mia più grande preoccupazione è un dolore al tendine d'Achille sinistro che credevo ormai superato, ma che in settimana si è ripresentato. Al primo checkpoint del km 17 arriviamo sotto le due ore. Il panorama è molto bello e qui cambio la maglietta. Riparto e, poco dopo, tra una chiacchera e l'altra, inciampo su una radice e paff, volo a terra. Niente di grave, solo bello infangato ma devo stare più attento nel bosco.
In cima al monte Veitsch arriviamo dopo una salita molto ripida, poi inizia una discesa molto tecnica e impegnativa. Un po' il freddo, un po' la quota, un po' il dolore al tendine, ma qui perdo quasi contatto col gruppetto della salita. Riesco a rifarmi sotto quando la discesa diventa più semplice. Al secondo checkpoint del km 33, arriviamo dopo quattro ore abbondanti. Ora manca solo una mezza maratona, ma con molta più discesa rispetto alla salita e il morale è alto. Qualche salita tosta c'è ancora, ma di correre in quei tratti non se ne parla. Al chilometro quaranta tutto bene, tranne qualche fastidio allo stomaco dovuto alle diverse prove di diversi gel e barrette che ho voluto effettuare. In una ripida discesa lascio andare molto le gambe, troppo, perché poi nell'inaspettata salita successiva un crampo mi blocca completamente. Per fortuna passa subito e mi rimetto al passo. Nell'ultima discesa scendiamo di buon ritmo, ma veniamo lo stesso superati da altri due corridori coi quali ci siamo scambiati spesso le posizioni. Corridori che però si piantano all'ultimo chilometro, quando la strada spiana. A me capita a pochi metri dal traguardo, però Michele mi tira per la volata finale e indisturbati fermiamo il cronometro sulle 6 ore e 30 minuti, due ore e trenta dopo il primo arrivato. C'è tempo per una rinfrescata sotto il tendone e per cena siamo di nuovo a Vienna. Rimane la soddisfazione di una splendida giornata passata in mezzo alle montagne che magicamente scaccia tutti i dolori incontrati per strada. I dati del mio garmin sono qui, la classifica finale qui.








venerdì, giugno 28, 2013

Veitsch Ultra



Domani sabato 29 giugno si parte di buon mattino per Veitsch, dove correrò l'ultra montana in programma. La condizione? Potrebbe essere migliore se tutti i tendini funzionassero a modo, ma non si può avere tutto.
La settimana scorsa mi sono sciroppato una gara di 5 chilometri con trentadue gradi. 28-emo posto in 19':37", personale sulla distanza.

lunedì, giugno 17, 2013

Ritorno alle gare

Dopo qualche settimana di riposo e allenamento alternativo, ho ripreso ad allenarmi in modo intenso. Domenica è stata la volta del ritorno alle gare a Siegenfeld nel Wappenlauf, gara già affrontata due anni fa. Al via mi presento in bici in quanto voglio mantenere la tipologia di allenamento domenicale: bici - corsa - bici. Al via ho già 1h:20' di bici nelle gambe, salite incluse. Parto tranquillo nella pancia del gruppo. Il percorso è un misto di sterrato, bosco e asfalto con 220 metri di dislivello su 10,4km. La gara procede bene, riesco a superare molti corridori in discesa, ma sopratutto anche in salita. Una novità per me in questo 2013 molto tribolato. Segno che l'allenamento collinare delle ultime settimane sta dando i suoi frutti. Alla fine un ottimo sprint finale mi regala la posizione 26 con un tempo di 46':56", di qualche secondo inferiore a quello di due anni fa in cui mi ero piantato sull'ultima salita. La fatica della gara non è molta e così, dopo aver salutato qualche nuova conoscenza, risalgo in sella sulla via di casa. I dati del mio Garmin sono qui.
Questa prova positiva mi ha dato lo stimolo definitivo per iscrivermi all'ultra del 29 giugno sul monte Veitsch. Per me sarà un'altra gara preparatoria, questa volta con 54km e 2300 metri di dislivello positivo, al Dirndtal Ultra.

In questo splendido video, girato il 6 giugno 2013(si giugno non gennaio), un antipasto della salita più impegnativa al monte Veitsch.


Veitsch Attack from stephan mantler on Vimeo.

lunedì, giugno 10, 2013

Allenamento


Dopo qualche settimana di travaglio passate perlopiù a praticare sport alternativi, ecco che ho ripreso a correre in modo continuo. I tendini non mi hanno lasciato in pace, ma ora sembra arrivato il momento di riprendere.
Con giugno inizia la stagione delle corse in montagna e così passerò i prossimi due mesi nel cercare di migliorare la mia precaria forma in vista della prossima Dirndltal Extrem una corsa da oltre 111km in montagna, alla quale sono iscritto da tempo. Il mio obbiettivo sarà sicuramente quello di portare a termine la gara.
Il mio allenamento attuale si svolge pressoché su terreni collinari, uso molto la bicicletta, i pattini e la palestra, questo per non forzare troppo gli arti inferiori. La salita abituale è l'Anninger, sulla quale sto notando dei miglioramenti. Un altro aspetto che sto provando è l'alimentazione in gara. Di solito, quando corro la maratona, non mangio per eliminare alla radice i problemi di stomaco. Ma in questa gara, che sarà presumibilmente di oltre venti ore, non potrò permettermi di stare senza mangiare. Sto provando diversi tipi di gel, ma faccio molta fatica a digerirli. Con le barrette, invece, va meglio. A breve tornerò, finalmente, a gareggiare e lì avrò indicazioni più chiare del mio stato di forma.

martedì, maggio 28, 2013

Inline Skate



Sto pian piano recuperando la forma dopo la maratona del Welsch e quella di Vienna. Prossimo obbiettivo Dirndltahl Ultra. Però non solo corsa. Ho comprato un paio di Rollerblades per provare l'Inline-Skating. Ho già fatto qualche uscita lungo la ciclabile che porta da Kledering a Mannswört e devo dire che non è male. Basta semplicemente non cadere e imparare a frenare il prima possibile.

domenica, maggio 12, 2013

Maratona del Welsch




Sabato 4 maggio, come un anno fa, sono di nuovo in Stiria, alla linea di partenza per la maratona del Welsch. Quest'anno la partenza è situata dove lo scorso anno era l'arrivo, quasi una continuo. La novità del 2013 è che gareggio con il team in casacca bianca del mio gruppo sportivo Freunde des Laufsports. Così, oltre alla classifica individuale, partecipo anche alla speciale classifica dei gruppi. Ogni gruppo è composto da cinque concorrenti, il tempo finale del gruppo viene preso sull'ultimo corridore del gruppo che taglia il traguardo. In corsa non sono ammessi sostituzioni, se un podista non raggiunge l'arrivo, il tempo del gruppo non è valido e compare un DNF. Questa è la gara a cui tengo maggiormente all'inizio di stagione. La maratona di Vienna e la gara a Bisamberg sono stati solo dei test per vedere se ero in grado di correre qui alla Welschmarathon in modo competitivo col mio gruppo. Al via un'ottima atmosfera, l'incontro con tutti gli altri amici, le foto prima della partenza e la voglia in tutti di noi di fare bene. Il secondo team della nostra società, quello giallo, è campione uscente e sarebbe un bella soddisfazione poterli scalzare. Per quanto mi riguarda, alla partenza il morale è molto alto, mentre la preparazione è lacunosa. Ma già essere qui al via è una grande soddisfazione. Al via parto tranquillo, il percorso sale subito anche perché i metri da scalare sono molti, più di mille. Scelgo di rimanere dietro, le sensazioni di difficoltà in salita che ho avuto a Bisamberg, si confermano anche qui. Non perdo però di vista i miei compagni che ogni tanto si lasciano sfilare dietro per chiedermi come va. Alla prima discesa lascio andare le gambe e sono già con loro. Il ritmo che abbiamo è abbastanza veloce, forse troppo. In testa ho di stare sulle mie almeno fino al km 24, quando poi inizia una lunga discesa fino al km 30. Appena superata la mezza ci ritroviamo tutti e cinque assieme, abbiamo avuto ritmi diversi, ma ora si viaggia al pari quando inizia la discesa. A questo punto viaggiamo intorno ad un tempo finale di 3h:42'. In discesa lascio andare le gambe e mi porto in avanscoperta. Voglio sfruttare il mio punto di forza, perché so che nelle successive salite dovrò difendermi. Ad un certo punto credo anche di poter migliorare il mio personale in questa gara che è di 3h:40'. Ma nell'arco di pochi km, capisco subito che la mia gara prenderà tutt'altra piega. Al km 30, ancora in piano i primi segni del muro. Calo subito l'andatura per vedere se è solo una piccola crisi passeggera ma non è così e lo so. Mi mancano i lunghi allenamenti e la tenuta in questi casi è instabile. In salita non riesco più a correre, i battiti scendono, le energie stanno finendo e devo andare al passo. Gli altri miei soci intanto mi raggiungono e mi superano, in discesa però vado ancora e li raggiungo. Al km 35 non vado più neanche in piano e la faccenda comincia a farsi seria. Per fortuna i numerosi ristori mi aiutano a recuperare zuccheri e faccio incetta di pane dolce con l'uvetta. Il cervello allora non sembra più così intransigente e la corsa può ritornare. Gli ultimi due membri del team giallo mi sono ancora dietro, evidentemente anche a loro le cose non girano per il meglio. Negli ultimi due km, quasi tutti in discesa, ritrovo un ritmo accettabile. Ora la mia unica preoccupazione è di non farmi superare. Così quando vedo sopraggiungere due concorrenti ai 300 metri, lancio un sprint lunghissimo che mi fa arrivare stravolto. All'arrivo, dopo 3h:52' mi distendo in terra e un medico preoccupato mi invita a seguirlo nella tenda medica. Niente di particolare solo un controllo di sicurezza. Sono il quinto al traguardo del mio team, a me tocca il privilegio di stabilire il tempo e so che può valere il podio. Infatti alla fine veniamo classificati secondi come team, mentre l'altro gruppo della nostra società si classifica al terzo posto arrivando due minuti dopo. Per il primo posto, invece, niente da fare solo uno di noi ha fatto un tempo migliore.
Veramente una bella esperienza, sopratutto a livello mentale. Non andare nel panico quando ero ultimo del team e in crisi profonda, ma cercare di difendermi e recuperare in ogni modo possibile mangiando e bevendo senza forzare per peggiorare le cose. L'esperienza dello scorso anno, la crisi sul monte Ötscher si è fatta valere. Nel dopo corsa ampio spazio ai festeggiamenti sotto il tendone con gli ottimi vini della regione. La classifica finale qui, i dati del mio Garmin qui














domenica, maggio 05, 2013

Bisamberg corsa sulla montagna viennese



Una settimana dopo la maratona di Vienna mi presento nel distretto Viennese dove si svolge la gara sulla collina del Bisamberg. Prova decisiva per vedere se il tendine d'Achille resiste anche in montagna senza dolore. In gara funziona tutto molto bene, partenza tranquilla poi la prima salita del Bisamberg. Non ho allenamento in salita e si vede, durante l'ascesa devo passare al passo. Poi una discesa tecnica fatta a tutta e anche oltre, nella quale riesco a passare molti concorrenti. Qui, anche senza allenamento, mi trovo molto bene e riesco anche a portare il polso al 98% della frequenza massima. Il resto della gara si svolge senza particolari problemi e all'arrivo riesco anche a vincere lo sprint per la ventisettesima posizione. Alla fine nessun dolore, se non un piccolo fastidio al tendine sinistro, quello che fino ad ora non mi aveva mai fatto male. Speriamo bene. Il risultato finale si trova qui, i dati del mio garmin qui e il video della gara
si trova qui (immortalato dopo una decina di secondi).