domenica, settembre 23, 2012

Finale di coppa col podio



In cavdagna a su fa al me mastèr. Sabato 22 settembre si corre l'ultima tappa della coppa est. Prima di partire, nella generale di tutta la stagione sono quarto, ma col gioco degli scarti, con un piazzamento, anche nelle retrovie, potrei salire sull'ultimo gradino del podio. Per fare meglio dovrei sperare che qualche mio concorrente che mi sta davanti non arrivi al traguardo, ma è meglio che guardi il mio piazzamento, se qualcosa dovesse andare storto, tipo caduta o infortunio, addio podio stagionale. Per riuscire a fare risultato finale in coppa ci vuole costanza e un po' di fortuna, quello che mi sta capitando quest'anno. Non so bene come sia il percorso, ma con mia sorpresa scopro, a pochi secondi dal via, che non è il solito circuito paesano, ma è un tragitto che si snoda nella campagna collinare circostante a Enzersdorf an der Fischa. Questo significa salite, discese e ghiaia. Parto nel mezzo del gruppo, un po' per l'idea di non avere nelle gambe grande velocità, come ho dimostrato la scorsa domenica, in parte perché tirare troppo non avrebbe molto senso, mi può bastare arrivare al traguardo sotto i 50 minuti. La gara però prende una piega differente. Al secondo chilometro la strada comincia a salire e mi ritrovo a superare concorrenti senza cambiare ritmo. La cosa comincia a farmi uscire dal torpore del tran tran del ritmo costante classico della corsa su strada piana. Al secondo saliscendi comincio a spianare la salita ed aggredire la discesa, risalendo così posizioni su posizioni, fino all'ottava in pochi chilometri. Mi ritornano in mente le sensazioni della Welschmarathon e quella della monte Ötscher, quelle che mi portano sempre più a correre in montagna, a dispetto dell'ascesa contemplativa, alla ricerca di quello sforzo che porta il corpo in una sorta di trance agonistica, che alcuni chiamano flow. Qui provo ad incrementare ancora l'andatura ma non riesco più a chiudere sulle posizioni davanti. Anche questi qui si trovano bene sul collinare e in più è gente che è abituata a stare davanti, con grande velocità nelle gambe. Ora è solo discesa, provo un ultimo attacco da fuori giri che non ha l'effetto desiderato in quanto la strada spiana e non riesco più a tenere il ritmo. Al traguardo arrivo sfinito, portando però a casa il mio miglior piazzamento stagionale, un ottavo posto assoluto, il quinto di categoria con un tempo molto vicino al mio personale sui diecimila, su un percorso anomalo ricco di saliscendi. È il modo migliore per concludere la coppa, che così mi vede salire sul terzo gradino del podio della categoria dei quarantenni. Un bella soddisfazione per una stagione fatta di grandi alti e qualche basso dovuta agli infortuni. La classifica finale qui, i dati del mio garmin qui. La classifica finale di coppa sarà qui.
La stagione comunque non è ancora finita, sabato 29 settembre prossimo sarò sullo Schneeberg, la montagna della neve.


lunedì, settembre 17, 2012

Ritorno alle gare: Ebreichsdorf 10 km


In questo periodo non sono molto prolisso nell'aggiornare il mio blog, ma da infortunati la voglia di scrivere vola via. E anche se ho ripreso con gli allenamenti da circa cinque settimane, la forma primaverile è tutta da riconquistare.
Domenica 16 settembre è arrivato finalmente il momento di tornare alle gare. Sono passati quasi tre mesi dall'ultima mezza, in mezzo la pausa forzata dovuta ad una noiosa fascite plantare. Alle nove del mattino sono dietro alla piazza di Ebreichsdorf a ritirare il mio pettorale. Il paese lo conosco, ci sono già passato in bici e si trova a 22km a sud di Vienna.
Le gambe oggi sono molto pesanti, merito dell'uscita del giorno precedente, dove, grazie ad un evento organizzato dal gruppo italians di Vienna, mi sono concesso un allenamento extra sulla Rax, con annessa pausa rigenerante alla baita. Non troppo rigenerante, visto le condizioni in cui mi trovo alla partenza, ma correre in montagna, per poi continuare a salire e mangiare in compagnia ne valgono la pena. Poi le gambe pesanti non contano, l'importante è essere al via senza noie extra al plantare del piede, così da poter ritornare a correre con continuità. Questa competizione è la penultima della serie coppa-est che mi vede al momento quinto nella categoria M40, ma con speranze di podio. Non sto curando molto questa competizione, in quanto se ho fortuna, anche con modesti piazzamenti potrei fare risultato, in caso contrario anche con un record personale non andrei lontano. Così mi concentro più sulle sfide che dovrò affrontare le prossime settimane, vale a dire la maratona di Bregenz, ma la gara che mi interessa di più è quella della settimana prima sullo Schneeberg, la montagna della neve.
La gara di Ebreichsdorf si svolge su di un circuito da percorrere tre volte, al via parto davanti, sopratutto per la foto, ma ben presto devo lasciare il passo. Il secondo e il terzo giro mi stabilizzo su una velocità più lenta, ma tengo un ritmo costante. Nel finale, l'istinto mi fa sprintare, a pochi metri dal traguardo, con successo per la 25-ema posizione e con mia grande sorpresa la quarta di categoria. Uno dei miei migliori piazzamenti per la coppa, paradossalmente con il tempo più alto. Oggi mi è andata bene e pazienza per l'ennesimo quarto posto stagionale di categoria, ma l'importante è essere tornati in pista. I dati del mio garmin sono qui, la classifica finale qui e sabato 22 settembre l'ultima tappa della coppa.